Web 2.0 al servizio delle imprese

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Innanzitutto dovremo prendere in considerazione la nostra presenza su Facebook. Si dovrà quindi iniziare avendo bene in mente il genere di identità che vogliamo conferire alla nostra azienda e comunicarla all'esterno. Non dimentichiamoci che il web rappresenterà un crocevia essenziale soprattutto per la Brand reputation. Un altro obiettivo preliminare che il web consente di raggiungere con ottimi risultati è quello di instaurare rapporti diretti con i consumer attraverso i feedback ed i consigli che ci perverranno, comprese le critiche, e grazie all'assistenza, diretta ed indiretta, che i nostri clienti riceveranno, si pensi per quest'ultima ai forum organizzati dagli utenti. Sottovalutata ma in fase di espansione è la possibilità di B2B, di aprire partnership e collaborazioni con altre aziende. Per questo è determinante che l'azienda sia su su Linkedin, il social network professionale strutturato proprio per creare reti fra professionisti e fra imprese.

A questo punto sarà importante lavorare sui blog di settore, favorendo un word of mouth copioso e positivo, senza puntare sui propri prodotti e sulla promozione del proprio brand. In molte aziende stanno seguendo la strategia di affiancare al proprio sito, che assume la funzione di “organo istituzionale”, un blog, divulgativo e partecipativo, che non propone i propri prodotti ma che intende informare, condividere e far conoscere quel settore. E' quindi essenziale che il blog non venga avvertito come uno strumento aziendale di propaganda. Si veda per esempio il blog Capelli Da Vivere o il blog di Lago Arredamenti.

L'importanza di avere un blog di riferimento è anche data dalla sua facilità di inserimento all'interno dei processi di web and social media marketing, dal SEO e SEM al circuito di social media su cui possono essere condivisi i contenuti al circuito dei blog.

Un consistente sviluppo stanno evidenziando i Geo Social Network, quei social network che consentono la geolocalizzazione dell'utente, come per esempio Foursquare, Google Latitude e Locassa, ma anche lo stesso Buzz. Sapere dove sono i propri utenti può essere interessante, consentendo di targettizzare anche geograficamente il target. Soprattutto se sono da noi, nella nostra azienda, può essere fonte importante di pubblicità! Interessante in quest'ottica è premiare i clienti che hanno contribuito in maniera importante a migliorare o consolidare sul web la brand reputation.


Questi sono i 5 consigli utili per chi inizia per la prima volta una campagna di social media marketing:


1. Definire gli obiettivi, cioè cosa voglio ottenere dalla campagna: brand reputation, immagine, feedback, nuovi clienti, ecc

2. Scegliere i mezzi da utilizzare: Facebook, Linkedin, Twitter, blog, Flickr, Youtube ecc.

3. Definire la strategia da perseguire che dovrà tener conto delle caratteristiche di ciascun social media o blog, e dei contenuti si vorranno trasmettere su ciascuno di essi (sarebbe interessante inaugurare la propria campagna con un escamotage, es. una promozione, una discussione, un'iniziativa, ecc.)

4. Predisporre uno staff che monitori la campagna, aggiorni i contenuti e risponda alle domande. E' necessario seguire al meglio tutte le attività per non lasciar trapelare un senso di abbandono o frettolosità avvertito molto negativamente dall'utente.

5. Valutare i risultati ottenuti in termini di visibilità, di brand reputation, di nuovi contatti e di feedback ed effettuare una riflessione critica prima di mettere troppa carne al fuoco.

Alla prossime puntate in cui descriveremo una campagna su Facebook!

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