Il Social Media Marketing per le PMI


Partiamo da 3 domande e proviamo a rispondere a queste:

  • Qual è lo scenario in Italia relativamente all'utilizzo dei Social Media da parte delle PMI? 
  • Qual è il ROI, cioè il ritorno sull'investimento effettuato, che possono garantire i Social media? 
  • In che modo e con quali obiettivi devono essere usati i Social Media dalla PMI?

Rispondendo alla prima domanda, partiamo da qualche numero che ci consenta di entrare nel merito del mercato della rete in Italia.

  • 23,6 milioni sono gli utenti internet
  • 2,4 milioni sono lettori assidui di blog
  • 1,2 milioni di italiani hanno un blog

Una ricerca risalente a febbraio 2010 sostiene che ciascun italiano passi in media oltre 6 ore al mese sui social network. Questa indagine insieme all'esplosiva notizia del mese scorso che ha visto Facebook superare Google come numero di accessi settimanali (era già successo per i giornalieri) ci fa capire che l'attività degli utenti in rete sta cambiando. Alle tradizionali ricerche, di informazioni, musica, ecc. che comunque rimarranno un caposaldo dell'attività su Internet si sta infatti affiancando la socializzazione per mezzo della rete, la condivisione di esperienze ed informazioni e la ricerca di consigli in un'ottica pear to pear.

In questo panorama l'azienda che vuole affacciarsi alla rete deve avere ben chiare le regole esistenti, scritte ma soprattutto non scritte, per non compromettere ma rafforzare il proprio marchio. E' proprio quello di creare Brand Reputation uno degli obiettivi principali che ci si deve prefiggere nell'approccio al social media marketing.

Tornando alla socializzazione, Facebook, per esempio, annovera oltre 1.500.0000 iscritti solo in Italia. Da da settembre 2008 a febbraio 2009 possiamo considerare che la presenza sul Social network fosse limitata soprattutto ai cosiddetti fast mover del web, comunque quasi tutti compresi tra i 19 ed i 35 anni. Nell'ultimo anno soprattutto si sta registrando una forte crescita di over 35, fenomeno che consacra sempre di più il Social Network come punto di riferimento necessario per ogni politica di social media marketing.

Veniamo alla seconda domanda che ci eravamo posti in avvio. La ROI del Social Media Marketing, cioè il ritorno sull'investimento effettuato, è quantificabile, garantita e prevedibile? E se sì, giustifica il nostro investimento? Ed in che termini? Questo è un aspetto importante e che ancora divide gli esperti, sebbene tutti si trovino d'accordo nel sostenere che non è più possibile essere fuori dal web, e di conseguenza dalla gestione della comunicazione anche su questo media.

Pensiamo ai due emblematici casi di Mosaico Arredamenti e di John Ashfield che hanno snobbato il web e non ne hanno rispettato le regole pagandola cara in termini di Brand Reputation a causa proprio dei blog della rete. Per conoscere i casi e verificare la situazione si veda questo blog.

Per avere un punto di riferimento, che come sempre saranno gli States, riportiamo una ricerca dell'Università del Maryland pubblicata su http://growsmartbusiness.com.
Il 75% delle aziende USA hanno il loro profilo sui Social Network così da riuscire ad ottenere un identikit del 61% dei loro clienti. Il 57% usa Linkedin per fare business, realizzare partnership ed ampliare il proprio expertising. Il 47% si aspetta risultati da questa campagna di social media marketing.

A breve sarà pubblicata la seconda parte del post

Scritto da Leonardo Ricci 

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